La manutenzione e la pulizia della caldaia
La manutenzione e la pulizia della caldaia: operazioni fondamentali per:
- garantire il suo funzionamento ottimale,
- prolungarne la vita e
- prevenire guasti o inefficienze.
La revisione della caldaia è obbligatoria per legge e ha lo scopo di garantire la sicurezza e l’efficienza dell’impianto di riscaldamento. L’obbligo di manutenzione periodica vale per qualsiasi impianto di riscaldamento, sia a gas naturale, GPL che a biomassa, ma anche per le pompe di calore. La frequenza e la periodicità della manutenzione della caldaia non è uguale per tutti gli apparecchi, ma dipende dalla tipologia di impianto installato.
Un obbligo di legge
La revisione della caldaia deve essere fatta per obbligo di legge e serve per assicurarsi il corretto funzionamento dell’impianto, garantendone così l’efficienza e la sicurezza. La manutenzione della caldaia, la sua periodicità e tutta la normativa che la riguarda è disciplinata dal DPR 74/2013 che regolamenta i criteri, i controlli di sicurezza necessari per poter lasciare l’impianto in esercizio.
A seconda della tipologia di impianto e della sua potenza, i controlli possono essere annuali o seguire periodicità differenti. I tipi di impianti per i quali vi è obbligo di legge sono tutti quelli il cui uso è destinato a riscaldare gli ambienti. Citiamo:
- Caldaie a gas naturale
- Caldaie a gasolio
- Caldaie alimentate a biomassa
- Pompe di calore
In cosa consiste la revisione della caldaia e ogni quanto va fatta?
La revisione della caldaia consiste in due diversi interventi:
- manutenzione ordinaria della caldaia, che verifica in funzionamento corretto dell’apparecchio e comprende anche la pulizia e una verifica dello stato di salute dei vari componenti, per capire se è necessario procedere alla sostituzione di quale parte danneggiata o usurata;
- controllo dei fumi di scarico, che verifica le emissioni della caldaia per controllare che rispettino i limiti di gas inquinanti previsti per legge. Viene anche verificato il tiraggio della caldaia, ossia la sua capacità di espellere i fumi di scarico evitando così dispersioni pericolose nell’ambiente domestico.
Questi due controlli vengono fatti per tutti gli impianti alimentati a gas, mentre per gli impianti elettrici non è necessaria la verifica di fumi in quanto l’apparecchio non prevede la combustione di gas.
La periodicità dei controlli è stabilita per legge e cambia a seconda della tipologia di alimentazione e della potenza dell’apparecchio. Per sapere ogni quanto va fatta la revisione della caldaia, è sufficiente capire in quale delle seguenti casistiche rientra il nostro impianto:
- per apparecchi con potenza pari o inferiore a 100 kw la revisione va fatta ogni 2 anni;
- per apparecchi con potenza superiore a 100 kw , la manutenzione potrebbe arrivare ad essereannuale
Chi può effettuare la manutenzione delle caldaie?
E’ indicato chiedere conferma al tecnico specializzato, che ci indicherà la periodicità esatta per gli interventi di manutenzione in modo da essere in regola ed evitare sanzioni.
La manutenzione della caldaie deve essere sempre fatta da un tecnico specializzato che, dopo aver effettuato tutte le verifiche e i controlli necessari, riporterà i risultati dei test sul libretto di manutenzione dell’ apparecchio rilasciando il bollino di conformità, necessario per dimostrare l’avvenuto controllo periodico in caso di verifiche da parte delle autorità competenti.
Se i controlli non evidenziano problemi, l’impianto può essere utilizzato per il riscaldamento dell’acqua e quindi per attivare il sistema di riscaldamento nei periodi previsti per legge in base alla propria zona senza ulteriori interventi fino al successivo controllo. Talvolta, invece, la revisione della caldaia può portare alla luce problemi sia di usura che mal funzionamento che necessiteranno di interventi di manutenzione straordinari.
Chi controlla la revisione della caldaia?
La verifica degli adempimenti di legge è in carico agli enti regionali o provinciali. E’ quindi possibile che la Regione o il Comune avvisino il proprietario di un imminente controllo da parte di un addetto incaricato che ha il compito di verificare che l’impianto è sottoposto regolarmente ai controlli e funzioni correttamente.
Che succede se la manutenzione della caldaia non viene eseguita?
Qualora venisse accertato un mancato adempimento agli obblighi di legge, l’incaricato dell’autorità preposta al controllo può elevare una sanzione che varia tra i 500 e i 3000 €, oltre a obbligare la messa in regola dell’impianto con eventuali interventi straordinari necessari, arrivando anche al fermo dell’apparecchio per casi molto gravi di malfunzionamento che mettono a rischio la sicurezza.
Queste operazioni sono fondamentali per assicurarsi che la caldaia funzioni in modo efficiente e sicuro, rispettando le normative e garantendo il comfort dell’abitazione.
Pratiche SIERT
In attuazione dell’art. 23 ter della L.R. 39/2005 e s.m.i. la Regione istituisce il sistema informativo regionale sull’efficienza e sulla certificazione energetica degli edifici e dei relativi impianti denominato SIERT “sistema informativo regionale sull’efficienza energetica” che comprende l’archivio informatico degli attestati di prestazione energetica, gli elenchi dei soggetti certificatori e degli ispettori degli impianti termici nonché il catasto degli impianti di climatizzazione.
Ci occupiamo della manutenzione del vostro impianto termico con la compilazione dell’RCEE e la sua spedizione sullo specifico portale della Regione Toscana, il CIT (Catasto Impianti Termici), dedicato ai controlli di efficienza energetica degli impianti termici, di climatizzazione invernale e/o estiva alla quale siamo registrati.
La ditta Bianchi provvede a tutto quanto per garantirvi la qualità e la sicurezza dell’impianto
Per saperne di più potete visitare anche la nostra pagina sull’assistenza e, ovviamente, potete contattarci.